Il concorso sarà bandito nella primavera del 2015 per 40mila assunzioni nel triennio 2016 – 2019.
Negli ultimi anni sono state
realizzate per il 50% da concorso e per il 50% da GAE. Con il piano
straordinario la regola cambierà e nel 2015/ 2016 le assunzioni avverranno per il 90% dalle GAE e per il 10% da concorso in modo tale da azzerare completamente le graduatorie in essere di circa 148 mila iscritti. In sostanza sarà prevista una eccezione al
principio per il quale le assunzioni nel pubblico impiego possono
avvenire solo tramite concorso e trattandosi di un caso straordinario,
questo interesserà solo l’anno scolastico 2015/2016 (con modifica di
legge).
Poi, dal 2016 in avanti (2017, 2018, 2019) le assunzioni avverranno al 100% da concorso. Il nuovo concorso insegnanti 2015 sarà indispensabile per sostituire i docenti che via via andranno in pensione
a partire dall’anno 2016 (perchè non sarà più disponibile nessuna
riserva storica da cui attingere) e in questo modo ci sarà spazio per i
giovani. Quello proposto è un piano di assunzioni nella scuola che non
ha precedenti nella storia della Repubblica italiana.
Quali sono i numeri? Il MIUR ha stimato un turnover di circa 13/14 mila docenti all’anno, quindi il maxi concorso 2015 servirà per coprire 40 mila posti di lavoro
del triennio 2016-2019. In sostanza il concorso del 2015 sarà bandito
per un numero di posti pari a quasi 4 volte il numero di posti banditi
dall’ultimo concorso del 2012.
Inoltre, coinvolgerà tutte le Regioni e tutte le classi di concorso,
così da far decadere graduatorie concorsuali storiche che in alcuni
casi sono datate quasi 25 anni. Si stima che parteciperanno quasi 200 mila candidati, aspiranti insegnanti.
La prima domanda che sorge è quali saranno i requisiti? Chi potrà
presentare domanda di partecipazione al concorso 2015? Nel Rapporto La
buona Scuola di Renzi sono già state precisate tutte le categorie che
avranno accesso al bando docenti. Nella tabella di seguito vengono
presentate tutti i candidati che potranno partecipare.
Quanti sono? | ||
Abilitati | ||
SFPVO | 8.900* | Laureati in Scienze della Formazione Primaria (secondo il vecchio ordinamento) che hanno conseguito la laurea dopo il 2010-2011. |
Diplomati magistrali | 55.000 | Diplomati che hanno avuto dal Consiglio di Stato il riconoscimento del valore abilitante del loro titolo. |
Congelati SISS | 500* | Coloro che hanno “congelato” il diritto a seguire il percorso di specializzazione, perché impegnati in altro percorso formativo, dottorato o maternità. |
PAS | 69.000 | Coloro che hanno un’anzianità di servizio di almeno 3 anni e che si sono abilitati tramite Percorsi Abilitanti Speciali. |
TFA I ciclo | 10.500 | Coloro che si sono abilitati tramite Tirocinio Formativo Attivo 2012-2013. |
TFA II ciclo | 22.500 | Coloro che si abiliteranno entro luglio 2015 tramite Tirocinio Formativo Attivo. |
Totale (abilitati) | 166.400 | |
Non Abilitati | ||
Totale (laureati pre 2001/2002) | 30.000** | Laureati entro l’anno accademico 2001-2002 che, ai sensi della normativa vigente, hanno diritto a partecipare al primo concorso utile bandito dopo l’approvazione della legge n. 124 del 1999 (a tal fine non si può considerare utile il concorso bandito nel 2012, in quanto bandito solo per alcune regioni e per un numero limitato di classi di concorso). |
Totale | 196.400 |
*
Potranno rientrare nel piano assunzionale straordinario 2015-2016 se il
numero effettivo degli iscritti alle GAE che confermeranno la loro
volontà di essere immessi in ruolo risulterà inferiore a quello
previsto.
** Stima.
** Stima.
PROVE D’ESAME, COSA CAMBIA?
Lo scopo è individuare i migliori insegnanti,
non solo i più preparati ma anche coloro che hanno maggiore
predisposizione e capacità a trasmettere le proprie conoscenze. Per
raggiungere questo obiettivo saranno introdotte alcune modifiche
rispetto allo scorso concorso. Ricordiamo che il concorso del 2012 ha
previsto una selezione caratterizzata da una preselezione con test a
computer, prove scritte (moduli predefiniti, risposta aperta per
tematiche) e una prova orale, che simulava una lezione agli alunni.
Nel nuovo concorso docenti 2015:
- sarà diminuita significativamentela percentuale di giudizio legata ai titoli;
- verrà rivisto l’elenco dei titoli ammessi;
- sarà dato maggior peso alla valutazione delle capacità “pratiche” dell’insegnante, come tenere una lezione o affrontare situazioni concrete.
- sarà diminuita significativamentela percentuale di giudizio legata ai titoli;
- verrà rivisto l’elenco dei titoli ammessi;
- sarà dato maggior peso alla valutazione delle capacità “pratiche” dell’insegnante, come tenere una lezione o affrontare situazioni concrete.
GRADUATORIE
Per tutti i concorsi futuri ci saranno graduatorie di merito nazionali
(con possibilità di esprimere preferenze locali) che risponderanno alle
necessità dei diversi territori. Si vuole evitare che si creino dei
vincoli a livello provinciale. La la grande differenza sarà nel fatto
che non resteranno più attive graduatorie da esaurire nel tempo. Il
numero dei posti a concorso sarà uguale al numero dei posti necessari
per coprire il turnover.
Il Governo ha previsto un cronoprogramma con le azioni previste per ogni periodo. Nel definire le scadenze del
concorso scuola si è tenuto conto dei tempi necessari per trovare le
risorse per il piano straordinario e per effettuare il “matching” tra i
dati relativi agli iscritti alle GAE (graduatorie ad
esaurimento) e ai vincitori/idonei del concorso 2012 e la
geografia/tipologia effettiva. Le date sono state così scelte anche per
permettere ai circa 22.500 candidati che in autunno
inizieranno il percorso di abilitazione (TFA – tirocinio formativo
attivo) di poterlo terminare in tempo utile per partecipare al concorso,
saranno infatti ammessi con riserva.
CRONOPROGRAMMA
Gennaio – febbraio 2015
- analisi dei dati del sistema informativo;
- piano di riparto (per regione, tipologia e classi di concor- so) del numero dei posti da mettere a concorso;
- predisposizione del bando e delle procedure di acquisizio- ne on-line delle domande di partecipazione;
- informativa sul testo del bando e sugli allegati concer- nenti la distribuzione dei posti messi a concorso.
- analisi dei dati del sistema informativo;
- piano di riparto (per regione, tipologia e classi di concor- so) del numero dei posti da mettere a concorso;
- predisposizione del bando e delle procedure di acquisizio- ne on-line delle domande di partecipazione;
- informativa sul testo del bando e sugli allegati concer- nenti la distribuzione dei posti messi a concorso.
Marzo – aprile 2015
Pubblicazione del bando.
Pubblicazione del bando.
Maggio – luglio 2015
Presentazione delle domande di partecipazione al concorso.
Presentazione delle domande di partecipazione al concorso.
Maggio – agosto 2015
Valutazione dei titoli di accesso da parte degli USR.
Valutazione dei titoli di accesso da parte degli USR.
Inizio settembre 2015
- predisposizione, verifica e pubblicazione dei test per la prova preselettiva computer based;
- predisposizione, verifica, criptazione e trasmissione on-line delle prove scritte.
- predisposizione, verifica e pubblicazione dei test per la prova preselettiva computer based;
- predisposizione, verifica, criptazione e trasmissione on-line delle prove scritte.
Fne settembre – dicembre 2015
Svolgimento prove preselettive.
Svolgimento prove preselettive.
Gennaio – maggio 2016
Correzione scritti.
Correzione scritti.
Gennaio – maggio 2016
Prove pratiche e prove orali.
Prove pratiche e prove orali.
Giugno – luglio 2016
Valutazione titoli + pubblicazione graduatorie vincitori.
Valutazione titoli + pubblicazione graduatorie vincitori.
Agosto 2016
Nomina dei vincitori (prima tranche).
Nomina dei vincitori (prima tranche).
Agosto 2017
Nomina dei vincitori (seconda tranche).
Nomina dei vincitori (seconda tranche).
Agosto 2018
Nomina dei vincitori (terza tranche).
Nomina dei vincitori (terza tranche).
Vi consigliamo di visitare anche il sito web passodopopasso
nella sezione dedicata alla Scuola dove è possibile vedere il video del
Presidente del Consiglio Matteo Renzi e seguire tutti i prossimi
aggiornamenti sia relativi al comparto scolastico sia inerenti tutte le
attività che il Governo intende portare a termine entro mille giorni.
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