Grosse novità per i contratti a termine:8 proroghe in 3 anni e senza stop!

Intervenire sui contratti a tempo determinato e di apprendistato per il governo è stata una pulizia di primavera in quanto hanno tolto quel poco che c'era di buono lasciato dalla legge Fornero.
Il decreto Lavoro andrà immediatamente in vigore, come voluto dal premier Renzi, e soprattuto dal Ministro del Welfare Poletti, apportando subito delle modifiche che dovrebbero generare maggiore flessibilità solo a favore delle imprese.
Nel decreto Lavoro sono stati stanziai 14 milioni di euro per il rifinanziamento del fondo nazionale per i contratti di solidarietà e importanti novità per i contratti a termine.
Infatti ormai si può parlare di ex legge Fornero, in quanto le novità riguardano la possibilità per il datore di lavoro di non specificare la motivazione che lo porta a fissare un termine al rapporto di lavoro, infatti dai 12 mesi si è passati ai 36 mesi. Viene meno anche il periodo di stop per il rinnovo, no è più necessario fermarsi per 10 o 20 giorni.
Sale a 8 volte il numero di proroghe per cui un contratto rimane in essere purché l'attività lavorativa rimanga la stessa.
Veniamo poi al discorso sui contratti di apprendistato che viene per così dire "liberalizzato" in quanto non esiste più il vincolo per il datore di lavoro di confermare i lavoratori al termine del percorso di apprendistato e viene tolto anche l'obbligo di assicurare al lavoratore apprendista una formazione pubblica tramite l'iscrizione a specifici corsi.
Riassumiamo come cambia il contratto di lavoro a tempo determinato e il contratto di apprendistato dopo l'approvazione del decreto;
Tempi lunghi e senza causali:
Il decreto stabilisce il passaggio da 12 a 36 mesi la durata del rapporto di lavoro a tempo determinato per il quale non è richiesto il requisito di causalità. Si stabilisce la possibilità di prorogare fino ad 8 volte il contratto a tempo determininato entro tre anni.
Massimo 20% del personale:
Il numero complessivo dei lavoratori con contratto a tempo determinato non può eccedere il limite del 20% dell'organico complessivo aziendale, ad eccezione delle imprese fino a 5 dipendenti che possono fare un solo contratto a termine.
La norma Elettrolux:
Il decreto legge rifinanzia il fondo nazionale per i contratti di solidarietà con un importo di 15 milioni di euro. Il tema era stato sollevato dalla vicenda dei lavoratori della Elettrolux.
Apprendistato, addio alla legge Fornero:
La legge Fornero prevedeva che un datore di lavoro dovesse assumere al termine della formazione, almeno un terzo degli apprendisti. La norma viene cancellata col decreto Poletti. La retribuzione per un apprendista viene fissata al 35% della retribuzione del livello di inquadramento. Viene eliminato l'obbligo di assicurare una formazione pubblica all'apprendista attraverso corsi regionali.
Nessun commento:
Posta un commento